giovedì 28 giugno 2007

jones ilviolinista


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il violinista
domenica 24 giugno 2007

Jones il violinista
La terra alimenta un fremito continuonel tuo cuore, e quello sei tu.E se la gente vede che sai suonare,be', ti tocca suonare, per tutta la vita.Che vedi, una messe di trifoglio?O un prato tra te e il fiume?C'è vento nel granturco: ti freghi le maniper i manzi già pronti per il mercato;o ti giunge un fruscio di sottanecome a Little Grove quando ballano le ragazze.Per Cooney Potter una colonna di polvereo un turbinio di foglie significavano rovinosa siccità;a me sembrava di vedere Red-Head sammyquando ballava Too-a-Loor da par suo.Come fare a coltivare i miei quaranta acri,non parliamo di aumentarli,con la ridda di corni, fagotti e ottaviniche cornacchie e pettirossi miagitavano in capo,e il cigolio d'un mulino a vento - vi par poco?Mai misi mano all'aratro in vita miasenza che ci si mettesse di mezzo qualcunoe mi trascinasse via a un ballo o a un picnic.Finii coi miai quaranta acri;finii col mio violino sgancherato-e una risata rauca, e mille ricordi,e neppure un rimpianto.
Da : Antologia di spoon river di Edgar Lee Master
Pubblicato da mya a 14.58

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